Il primo declino importante dell’economia italiana si colloca temporalmente nel diciassettesimo secolo circa. Le esportazioni italiane crollarono a causa della forte competizione sul mercato prodotta soprattutto dall’Inghilterra. La mancanza di esportazioni è stata la causa scatenante del declino economico italiano. Le ragioni sono dovute al fatto che l’Italia è un paese povero di materie prime e quindi economicamente basato da sempre sul commercio internazionale. Quindi nel momento in cui la capacità di competizione dei prodotti italiani diminuì, iniziò la fase di declino economico. Il declino economico, in quel caso fu causato anche da fattori interni scatenanti come la frammentazione del territorio italiano in molti singoli Stati autonomi.
Le statistiche inerenti al PIL evidenziano dividono la storia economica italiana del dopoguerra in due fasi
La prima fase è definita tra il 1945 e il 1991. In questo periodo l’Italia attua un processo economico coerente agli altri Paesi europei e rispetto agli Stati Uniti. Questo comportamento è in linea con l’idea che nel lungo periodo i Paesi che, nel processo di sviluppo, partono successivamente, riescono a crescere più di quelli che si sono realizzati in precedenza. Infatti i paesi che sono “in ritardo” non possono che svilupparsi seguendo i paesi già realizzati. I Paesi che arrivano dopo quindi possono godere dei miglioramenti tecnologici adottati da coloro che fanno già parte dello sviluppo economico.
Nella seconda fase, che va dal 1992 e continua ancora oggi, l’economia italiana cambia completamente. La seconda fase è opposta alla prima: l’Italia si allontana dagli altri Paesi europei e dagli Stati Uniti evidenziando tassi di crescita economica sempre più bassi di quelli registrati dagli altri.
Ad oggi, l’Italia è coinvolta ancora nella crisi finanziaria internazionale del 2007. I risultati negativi economici ottenuti dal nostro Paese sono da attribuire alla perdita di competitività del nostro sistema economico. La stessa situazione era già presente nel sedicesimo secolo. La perdita di competitività è stato il fattore che ha indebolito fortemente l’economia italiana. Diventa fondamentale a questo punto capire quali sono state le cause di tale perdita della competitività e, sulla base di questa diagnosi, individuare le possibili vie di uscita per fermare il declino dell’economia italiana.